Campo di addestramento per la classe «Optimist» ha completato il suo lavoro

Durante i quattro giorni di specialista italiano Massimo Джорджанни il desiderio di condividere esperienze con i suoi giovani dal circuito degli yachts e dei loro mentori. Ogni giorno per loro sono stati condotti sia le lezioni teoriche in aula e pratiche - in acqua. Pi`u di 60 atleti e 20 allenatori imparino equipaggiare e personalizzare la barca, a piedi, diversi tassi di cambio, ruotare, per catturare il vento, di costruire una strategia di gara. Questa mattina Massimo continuato a parlare di tattica e strategia di regata. Discusso a lungo di questo argomento in una lezione teorica di in primo luogo con i bambini, e poi con gli allenatori. Ancora una volta sottolineato l'importanza di mantenere la velocit`a su acqua. Massimo Джорджанни: «la gestione di imbarcazione simile a andare in bicicletta. Se non pedalare, semplicemente cade. E la stessa cosa avviene con "Ottimista": se la barca perde velocit`a, manovre di fare non funziona.» Dopo il pranzo «Ottimisti» non sono immediatamente scesi in acqua: assolutamente non c'era vento. L'allenamento `e iniziato circa 16 ore. Oltre a fissare percorsa per tutti i giorni della clinica di materiale, Massimo parlato anche di un sistema di apprendimento dei bambini vela in Italia, dopo di che ha mostrato alcuni esercizi per lo sviluppo del coordinamento e della cura. Con l'acqua sono tornati circa 19 ore - e appena in tempo. Quando i giovani velisti gi`a разоружали barche, etnie piombarono temporale anteriore con doccia e шквалистым vento. La giornata si `e conclusa, tradizionalmente, fascicolata ripasso. In questa clinica completa - domani Massimo Джорджанни lascia Vladivostok, e che i suoi ascoltatori iniziano la preparazione alla regata per la Coppa del golfo di Pietro il Grande in classe «Optimist». il 18 giugno, giorno di riposo, tutti gli ospiti di Vladivostok sarebbero partiti per la classica gita di un giorno per la citt`a, mentre il 19 giugno gi`a si terr`a la sfilata di Apertura dell'evento e i primi lanci.

Ufficio stampa yacht club «Sette Piedi»